Principalmente dovute a squilibri alimentari ma anche a problematiche legate a parassitosi, enteriti e malassorbimento.

Gli animali presentano innumerevoli problemi, dalle ossa malformate ,deficienza nella crescita, pica e cannibalismo.

Nelle ovaiole ,oltre la pica, si a limitata produzione di uova,

molte volte con gusci fragili.

Coccidiosi/enteriti :gli animali sono senza appetito depressi con penne arruffate, con feci bianche o gialle e a volte sanguinolente.

Raffreddore : gli animali mangiano poco, presentano tosse e difficoltà respiratorie, in alcuni casi sono colpiti da diarrea di colore giallo-verde

Verminosi : gli animali, pur mangiando, sono  debilitati e riducono fortemente la produzione di uova e di carne

Parassitosi : gli animali, pur mangiando, presentano un forte calo di produzione, sia essa uova o carne, spesso sono nervosi, le ovaiole presentano uova piccole e con gusci chiari, inoltre indebolendo gli animali, favoriscono l’insorgere di malattie. Esistono diversi tipi di parassiti/pidocchi, il più temibile è sicuramente l’acaro rosso, parassita che all’imbrunire, si attaccano alla cute degli animali il tempo necessario per nutrirsi(di sangue), per il resto vivono rintanati nelle zone più riposte dei ricoveri. Per lo sviluppo di nuovi soggetti  bastano 5/6 gg e può rimanere rintanato a digiuno anche fino a 8 mesi.

(da esperienza di anni, riteniamo che tale patologia sia al primo posto nelle problematiche legate all’allevamento)

Si consiglia di fare un minimo di 2 trattamenti annui  nei mesi

più caldi per ottenere un discreto controllo dei parassiti.                     

Si tratta di una malattia derivante dalla presenza di tossine negli alimenti. Molto sensibili risultano i tacchini e palmipedi.

Malattie da funghi (micotiche)Colpiscono principalmente animali debilitati, i soggetti giovani presentano difficoltà respiratorie con il caratteristico becco aperto